mercoledì 7 agosto 2013

Le 7 regole per spruzzare bene i profumi

Sul collo? Sbagliato!
Com'è sensuale spruzzarsi un delizioso profumo sul collo. O sui polsi. Niente di più bagliato. L'ho scoperto qualche tempo fa, quando un'esperta del settore, vedendomi strofinare un'essenza sulle braccia per farla assorbire meglio, mi ha fatto capire che non andava affatto bene. Cresciuta con le immagini dei film anni Trenta, dove le grandi dive si consolavano davanti alla toeletta vaporizzandosi in continuazione profumi e profumi, sono stata, come dire, presa in contropiede. E poi mi sono chiesta: ma esiste un modo corretto per vaporizzare un'essenza? Ebbene sì, come raconta Olfattorio Bar à Parfums, una delle realtà italiane più significative nel settore dei profumi d'autore. Che ha spiegato a Bellezzefelici i 7 principi base per avvicinarsi in maniera corretta al mondo delle essenze. Ecco quali sono.
  1. Vaporizzare il profumo a 20/25 cm di distanza.
  2. Non spruzzare direttamente sulla pelle. L'epidermide cambia ogni giorno in base al clima, a come stiamo, a cosa abbiamo mangiato, quindi può alterare la fragranza, quando è creata con ingredienti di prima qualità.
  3. Indossare il profumo a strati sui vestiti, sulla camicia, sulla maglia in modo che rimanga inalterato.
  4. E' possibile spruzzare diversi profumi sugli abiti (per esempio uno sulla camicia e uno sulla maglia) purché contengano ingredienti naturali.
  5. Le donne si possono profumare intorno al décolleté e gli uomini possono profumare i revers della giacca.
  6. Il corpo può essere profumato con il bagno schiuma, ma soprattutto con il latte e la crema profumata come base che prolunga la durata dell'essenza.
  7. Cercare di indossare sempre la fragranza giusta a seconda dell’occasione e dell’umore. 
     
L'ylang-ylang interpretato da O. Hinsinger
Eau Mohéli, fresco a croccante
Sulla più piccola delle Isole Comore, Mohéli, nasce l’ylang-ylang, fiore giallo coltivato su una terra dove si mescolano Africa, India e cultura araba. L’odore intenso, narcotico dei suoi petali a forma di stella arruffata, ha contribuito a creare i grandi classici della profumeria. Per dar vita a Eau Mohéli di Diptyque (un'essenza distribuita in Italia da Olfattorio), il naso Olivier Pescheux ha scelto di raccontare in maniera completamente diversa la materia prima: un fiore completo con le sue foglie. Ha scelto note verdi, tra la foglia di violetta e di ribes nero. Sono state aggiunte spezie fresche e pepate, come la bacca rosa scaldata da patchouli, vetiver, fava tonka. L'effetto finale è un'essenza fresca, estiva, ma pungente, che sa andare in profondità. Davvero molto buona.
Il fresco Eau Mohéli
Un brand eco-friendly. Diptyque partecipa al progetto di sviluppo sostenibile portato avanti da anni dal colosso delle essenze Givaudan sull’isola di Mohéli per evitare che il fiore scompaia. Il marchio partecipa allo sviluppo dei vivai e protegge l'ambiente naturale dell'ylang ylang grazie all’approvvigionamento di legna da ardere necessaria per la distillazione dei fiori ed evitando in questo modo la deforestazione.

Eau Moheli, Edt 100 ml, 87 euro; Roll-on, 20 ml, 42 euro.

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