Lo sapete che l'orzo modificato geneticamente può aiutare ad allungare la giovinezza e rendere la pelle del viso più liscia e compatta? Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori islandesi specializzato in biotecnologie. Dopo anni di indagini, gli scienziati hanno prodotto orzo ogm stabilizzato, in grado quindi di riprodursi mantenendo la modifica genetica. Dalla farina dei suoi semi si estrae un fattore di crescita della pelle che agisce come siero ringiovanente, preventivo di rughe e macchie: l'Egf (Epidermal growth factor). E' già in sperimentazione, come ha raccontato il Corriere della Sera il 30 dicembre scorso, anche per psoriasi, dermatiti e vitiligine.
Bjorn Orvar, amministratore delegato di Sif Cosmetics, parte del gruppo
farmaceutico Orf Genetics, è il finanziatore della ricerca, iniziata nel 2008. Di
solito per produrre ormoni e fattori di crescita umani si usano come
bioreattori batteri o cellule delle ovaie di topo. In Islanda si usa un
vegetale grazie alla presenza di immense serre riscaldate dalla geotermia, il
calore che proviene dalla terra.
Secondo un articolo pubblicato sul Journal of drugs in
dermatology lo scorso maggio, il siero islandese restituisce alla pelle luminosità,
minimizza i segni dell'età, ridona colore ed elasticità, riduce linee d'espressione
e rughe. La ricerca è stata condotta da un'autorità mondiale in dermatologia:
Ronald Moy, docente all'Ucla di Los Angeles, ex presidente dell'American
academy of dermatology. Già dopo due mesi di trattamento, su 29 donne di età
compresa tra i 39 e i 75 anni, la riduzione delle rughe era del 44%, il
miglioramento generale della trama e consistenza della pelle del 58, la
scomparsa delle macchie brune (pigmentazione) del 42. Secondo Moy, i risultati
ottenuti sono stati i migliori mai visti “durante i miei 30 anni di attività”.