Ti senti giovane? Con un viso
luminoso e curato? Sorry, ti sbagli. In
quattro casi su dieci la pelle del volto è ben più vecchia di quella percepita.
Lo racconta l’indagine di Boots
Laboratories Serum7 Pelle
d’Italia condotta lo scorso ottobre a Milano, Padova, Roma e
Napoli. Sono stati realizzati oltre 500 screening facciali in farmacia dai medici
dell’Associazione italiana dermatologia e
cosmetologia (Aideco). Astra
Ricerche ha poi analizzato i dati.
L’indagine è stata effettuata con
il Visia Deluxe, uno strumento altamente tecnologico precedentemente
usato solo nei laboratori di ricerca. In base alle rilevazioni, il 20% delle
donne osservate ha un’età biologica della pelle uguale a quella anagrafica, il
40% inferiore, mentre purtroppo esiste
un 40% con la pelle più vecchia
della propria età.
Il Visia ha analizzato i
principali parametri coinvolti nell’invecchiamento cutaneo: macchie generiche,
rughe, pori, macchie Uv, macchie scure, macchie rosse e porfirine e sono stati successivamente confrontati con un database di
10mila donne nel mondo.
Dalle analisi sono emerse alcune
delle grandi illusioni delle donne, come la Sindrome
della bambola di porcellana: il 55,4% delle persone intervistate sostiene
infatti di avere la pelle sensibile, quando possiede invece una pelle normale,
denotando una sensibilità più caratteriale che fisica.
Se la maggior parte delle
intervistate ritiene di saper gestire
l’esposizione al sole, i dati svelano che il 35,5% dei soggetti si
sottopone ad un’esposizione solare intensa e che solo il 25,3% fa uso di
protezione solare e il 60% sottovaluta i danni da foto esposizione nella
quotidianità.
Anche la detersione è spesso sottovalutata ed effettuata non
correttamente. Il 43,6% dichiara di “sentire la pelle che tira”, indicatore
dell’utilizzo di un prodotto non idoneo.
Crema e siero risultano
essere i prodotti più gettonati, ma in modo diverso dalle attese. Per ottimizzare i risultati, dovrebbero
infatti essere utilizzati assieme, invece l’85,3% delle intervista dichiara di
usare la crema e solo per il 42,2% il siero.