Jane Iredale |
Per
capire chi è Jane Iredale basta
guardarla in viso. Questa distinta signora, che ha lavorato con i migliori make
up artist al mondo, oltre a registi del calibro di Francis Ford Coppola e
Steven Spielberg e attrici quali Susan Sarandon e Sarah Jessica Parker, ha una pelle
liscia, luminosa, sana. I suoi prodotti,
privi di conservanti e coloranti chimici, sono molto amati dai
dermatologi e dai chirurghi plastici americani.
Ma
chi è Jane Iredale? Americana, è una delle pioniere della cosmetica minerale. Nel
1994 fondò l’omonimo brand, Iredale
Mineral Cosmetics, che oggi vende in oltre 30 Paesi nel mondo. In Italia
viene distribuita da Intertrade Europe
da dieci anni in profumerie selettive. Ma quali sono i segreti per avere una
pelle così bella? Bellezzefelici lo
ha chiesto a Jane, di passaggio a Milano.
D. Il suo motto è: il cosmetico più
bello che si può indossare è una pelle sana. Come arrivare a questo risultato?
R. Metà del lavoro viene da una corretta
puizia della pelle, che, attenzione, non deve essere eccessiva, perché si va a
stimolare il sebo, soprattutto in giovane età. L’altro fattore importante è uno
scudo costante contro i raggi Uva, che danneggiano l’epidermide in maniera
irreparabile. Bisogna sempre proteggersi con un fattore almeno Spf 20+.
D.
Quali sono le caratteristiche di un buon prodotto minerale?
R. Non uso talco o sostanze sintetiche,
niente coloranti o conservanti chimici, ma solo 100% pigmenti minerali puri.
Inoltre inserisco una protezione dal sole molto buona e stabile che assicura
una copertura costante nel corso della giornata. Fondamentale, per avere una
pelle sana, è la protezione dal sole
che, con i miei prodotti, è sempre minerale e mai chimica. Con questo tipo di
make up, è l’ultimo passaggio che si dà al viso e può essere ripetuto nell’arco
della giornata. Se si usano invece creme con fattori Spf anche alti, dopo
qualche ora l’effetto di protezione dai raggi solari decade.
D. Sempre più i dermatologi spingono a protezioni molto
alte contro il fotoinvecchiamento e i melanomi, dalla 30+ in poi. Lei è d’accordo?
R. In realtà l’Spf 20+ è già un’ottima
base di partenza, perché ripara dal 93,7% dei raggi Uvb, mentre il 50+ arriva
al 100%. Quindi la differenza non è così rilevante in questo senso. Importante
è ripetere l’applicazione dello schermo solare nel corso della giornata.