Sui Navigli, Al pont de ferr |
L’Expo
è alle porte e Milano sta diventando sempre più moderna ed
attrezzata, nuovi grattacieli, nuovi scenari, costruzioni
avvenieristiche. Ma esiste sempre anche una Milano tradizionale da
scoprire, che mantiene le sue tradizioni ed i suoi luoghi. Sul
Naviglio Grande, opera di Leonardo, incastonata nella Ripa Ticinese,
esiste un’osteria che prende il nome dall’attiguo ponte in ferro
che lo attraversa: Al pont de
ferr.
Matias Perdomo, lo chef |
L’ambiente
è tipico da osteria, rossi mattoni a vista, intonaco bianco
sgrollato, rustici tavolini in legno apparecchiati con tovagliette in
carta dai toni rossi come i tovaglioli. Questa osteria, che esiste da
ben 25 anni, è di proprietà di Maida Mercuri, che accoglie i
commensali con grande calore e li fa subito sentire a proprio agio.
L’atmosfera è calda ed intima ed il servizio super accurato, degno
dei piatti dello chef Matias Perdomo che ben meritano la
stella Michelin che ha ottenuto da alcuni anni.
Matias
è nato 33 anni fa in Uruguay e dopo varie esperienze in patria è
stato chiamato al Pont de ferr una decina di anni fa diventando
nell’ultimo periodo il primo chef. I suoi piatti sono creativi,
senza però mai trascurare la tradizione. Se chiediamo a Matias cosa
sia la sua cucina, risponde: è qualche cosa che nasce dalla pancia,
un bisogno di reinterpretazione dei sensi con il cibo al centro.
Cipolla caramellata |
Particolarmente
conosciuta la sua cipolla rossa di Tropea di zucchero soffiato
ripiena di formaggio di capra fresco e la cipolla caramellata su un
letto di pane al sesamo nero, ricordi dei sapori dell’infanzia.
Il
ristorante ha una capienza di 50 coperti, aperto 7 giorni su 7. I
menù variano dai 60 ai 100 euro, vini a parte. Al pont de ferr,
Ripa di Porta Ticinese 55. www.pontdeferr.it
Una stella Michelin per Matias |
LA
RICETTA
Ashimi
di bue e foie gras
1
filetto di bue
q.b.
sale
q.b.
olio extra vergine di oliva dop Trevi
30
g umeboshi (prugne giapponesi, reperibili nei negozi con prodotti
multietnici)
100
g foie gras
100
g vino sauterne
Marinare
il foie gras con il vino dolce per 6 ore in frigorifero. Pulire il
filetto. Tagliare le sezioni a favore della
fibra. Schiacciare ogni trancio con il batti carne. Condire con sale
e olio. Affettare sottile sulla carne per apportare il grasso mancante
al filetto. Condire con piccole gocce di umeboshi.
*Contributor di Bellezzefelici ed
esperta di cucina stellata