Silvia Restelli, ricercatrice sostenuta dalla Fondazione Umberto Veronesi |
Cinque italiane ogni ora scoprono di
avere un tumore al seno. E' la neoplasia più diffusa fra le donne.
Un dato terrificante. Ma arriva anche la buona notizia: i casi di
guarigione sono raddoppiati negli ultimi vent'anni. Se poi la
malattia viene diagnosticata nella fase iniziale, si ha il 98% delle
probabilità di sconfiggerla entro cinque anni.
L'azione migliore è di prevenirla e
oggi si ha la possibilità di evitarla fino al 50% dei casi grazie ad
una corretta alimentazione. Sono dati emersi dalle ricerche della
Fondazione Umberto Veronesi, che attraverso il progetto Pink
is Good promuove da un lato la diffusione di una corretta
conoscenza del problema e dall'altro la ricerca continua per arrivare
a sconfiggere definitivamente il male del secolo.
Valentina Mingers, madrina delle Profumerie Douglas per il progetto Pink is Good |
In questo periodo la fondazione sta
attivando progetti di funding per coprire dieci borse di studio
annuali da 30 mila euro l'una riservate a ricercatori specializzati
nel cancro alla mammella che lavorano nei migliori centri italiani
(il bando si trova sul sito della fondazione). Non c'è limite di età
per concorrere. Gli studi avverranno nell'ambito della propria
università. Le Profumerie Douglas hanno aderito
all'iniziativa per una delle dieci borse e, fino al 31 dicembre,
sarà possibile contribuire acquistando (in negozio oppure online)
una cover per iPhone/Samsung di iNature, 100% biodegradabile e made in
Italy, al prezzo di 14,99 euro, di cui 5 euro saranno donati a Pink
is Good. Madrina e volto di Douglas è Valentina Mingers, moglie di Jörg Mingers, presidente di Douglas Italia.
Cinque euro per cover venduta andranno alla borsa di studio |
Giovanissima, 25, anni, Silvia
Restelli, triestina, è una ricercatrice della Scuola europea di
medicina molecolare (Semm) ed è sostenuta dalla Fondazione Umberto
Veronesi. Laurea specialistica in Genomica funzionale, tirocinio
all'Institut Curie di Parigi, progetto con gli atenei di Trieste e
Parigi Diderot (VII), Silvia è oggi volto e voce del progetto Pink
is Good. Bellezzefelici l'ha intervistata in corso Buenos Aires
a Milano, sede di uno dei maggiori punti vendita delle Profumerie
Douglas.
D. Come si sconfigge il cancro al
seno tutti i giorni?
R. In tre mosse: a tavola,
nutrendoci con i cibi giusti. Per strada: camminando almeno 30 minuti
ad un buon passo. Con la prevenzione: eseguendo l'autopalpazione del
seno, almeno una volta dopo ogni ciclo.
D. Il professor Veronesi parla di
dieta ipocalorica per vivere bene più a lungo. Si spinge addirittura
alla scelta vegetariana. Dobbiamo saltare un pasto su due come fa lui
ed eliminare la carne per scongiurare il tumore in generale?
R. No,
bisogna però limitare molto la carne rossa, ricca di grassi,
preferendo quella bianca. E, in generale, scegliere pesce, frutta,
verdura, cereali e legumi. Il tutto il più integrale possibile.
Alcuni cibi, poi, sono grandi alleati contro il cancro al seno, come
gli ortaggi verdi in foglia quali spinaci, cicoria, bietola, lattuga.
Sia crudi che cotti. E, in linea generale, limitare l'assunzione di
cibo, meglio conconcetrarlo su un unico piatto per non sollecitare troppo l'appetito.
Questo, peraltro, è ciò che prevede la vera dieta mediterranea.
D. Quali esami fare a seconda
dell'età?
R. Prima
di tutto, a casa, l'autopalpazione del seno dopo ogni ciclo.
Attenzione alla pelle, non deve avere un aspetto a buccia di arancia.
Alla forma: non deve essere essere cambiata. E il capezzolo non deve
perdere sangue. In caso contrario, è bene rivolgersi immediatamente
ad un medico.
Dai
25 ai 40 anni si consiglia la visita senologica e l'ecografia
mammaria, le tempistiche vanno concordate col proprio medico. Oltre i
40 anni, la visita senologica e la mammografia ogni 1-2 anni a
seconda della situazione. Mammografia una volta l'anno dopo i 50
anni. L'80% delle donne colpite dal tumore al seno ha un'età
superiore ai 50 anni.