Una nuova
tecnica che tratta il cedimento della cute in viso e sul collo. Jbp
V- Lift utilizza fili riassorbibili senza ancoraggio che
producono un lifting biologico. L’organismo viene auto indotto a
produrre fibre di collagene localizzate solo intorno all’introduzione
dei fili, in modo da creare un’impalcatura sottocutanea mirata a
contrastare lo scivolamento verso il basso dei tessuti. Non sono
usati punti di sutura.
Da anni si
parla di fili di sospensione per rialzare i tessuti, quelli usati
fino ad ora, però, non erano totalmente riassorbibili, necessitavano
di ancoraggio, presentavano coni o spinette che potevano creare
irritazione, micro-lesioni o allergie. In questo caso, invece, non si
verifica alcun effetto di trazione meccanica. Quando il filo è
completamente riassorbito, la pelle risulta più tonica ed elastica.
Alla fine della seduta, la paziente può riprendere la sua attività
e usare il make-up. La tecnica
può essere applicata anche in altre zone del corpo come braccia,
interno cosce, glutei, ginocchia e gomiti. Ma a chi è veramente
indicata? Risponde Clara Rigo, specialista in dermatologia e venerealogia a Milano e Verona.
La dottoressa Clara Rigo |
D.
Alla fine è un piccolo intervento. Che cosa comporta?
R.
A volte è necessaria, oltre alla pomata anestetica, anche un po' di
anestesia locale.
D.
In quale fascia di età ci sono i risultati migliori?
R.
Funziona meglio in un arco di tempo che va dai 35 ai 60 anni. E'
comunque adatta a chi non si sente di affrontare un intervento
chirurgico.
D.
Ci sono rischi?
R.
No, perché i
fili, entro uno o due anni si riassorbono completamente. Bisogna fare
attenzione a quelli posizionati più in profondità. Al massimo
emerge qualche ecchimosi che si risolve nel giro di una settimana.
D.
Costi?
R.
Per una persona di 35 anni
attorno a 300 euro. Per una di 45, che dimostri questa età, si sale
a 600 euro.